L’AUTO-CONSAPEVOLEZZA ALLA BASE DELLA LEADERSHIP

Abitudini cablate: i rischi dell’essere senza tracce
Le nostre abitudini di intelligenza emotiva sono routine che operano senza pensarci su, nel bene e nel male. I peggiori possono andare dalla rabbia indiretta verso il coniuge dopo aver ricevuto un cattivo rapporto da un cliente, semplicemente spegnendo quando le tue idee migliori vengono ignorate. Queste risposte si verificano al di fuori della nostra consapevolezza cosciente; funzionano con il pilota automatico.

Mentre alcune di queste abitudini possono essere considerate innocue stranezze personali, altre possono danneggiare l’efficacia di un leader. Possono ostacolare il successo di una squadra, creare incertezza o limitare i progressi complessivi di un’organizzazione verso obiettivi di grande immagine. Per i migliori leader, anche piccole stranezze possono sommarsi.

Le abitudini, sia buone che cattive, sono così difficili da cambiare perché sono azioni che il cervello ha spostato dalla consapevolezza alle azioni inconsce, quasi come i riflessi, basati sui gangli della base, una struttura primitiva alla base del cervello. Una volta lì, le nostre risposte abituali vanno oltre la nostra consapevolezza cosciente. Questo rende le abitudini di cambiamento molto impegnative.

Semplicemente riconoscere che abbiamo un’abitudine dell’intelligenza emotiva che ostacola la nostra efficacia illumina non solo la sequenza di azioni che l’abitudine attiva, ma anche i segnali che innescano l’abitudine più e più volte.
La consapevolezza di sé ci consente di concentrarci deliberatamente su ciò che è diventato inconscio. Questo ci permette di riportare alla consapevolezza ciò che era diventato un’abitudine automatica. Con una tale concentrazione interiore possiamo iniziare a cambiare in meglio il nostro repertorio di intelligenza emotiva.

L’auto-consapevolezza è essenziale per una leadership di successo perché ci consente di gestire meglio le nostre abitudini di intelligenza emotiva. Se queste operano in automatico, al di là della nostra portata consapevole, non siamo in grado di migliorare gli effetti dannosi sulle nostre relazioni e produttività. Coltivare la consapevolezza di sé ci consente di accedere a queste abitudini nascoste, aprendo la porta a gestirle meglio.